1.11.15

Training 2.0 | Mid Term Training


Come molti hanno letto sulle nostre pagine Facebook, la scorsa settimana siamo stati ad un Training organizzato per i volontari EVS dall'Unione Europea. É stato un secondo training, facemmo il primo ad Aprile e qui abbiamo rincontrato molti dei ragazzi conosciuti nel On Arrival Training, in più abbiamo conosciuto altri cinque ragazzi che stanno vivendo un'esperienza un po' estrema in una Eco Farm.
Questi tre giorni per me sono stati davvero spettacolari. Se il primo training è stato bello, ma a tratti noioso: era la prima volta che ci vedevamo e il mio inglese ancora non mi permetteva di interagire come avrei voluto, qui, nonostante la stanchezza che caratterizzava un po' tutti, mi sono veramente divertita. Le attività erano ben organizzate, abbiamo parlato tanto e ci siamo confrontati e questo per me è stato molto importante.
I due tutors Jarkko e Kai (finalmente due uomini) sono stati molto carini, simpatici, divertenti, ironici e non noiosi nonostante si parlasse seriamente. Sono due persone abituate ad avere a che fare con i giovani e si vede, persone che hanno fatto per primi esperienze di exchange, conoscono perfettamente quindi le problematiche che si possono presentare e sopratutto sono molto lontani dallo stereotipo uomo finlandese privo di emozioni. Ahahahah

Roberto, io e Silvestre
Ritrovarsi con i ragazzi è stato bello e questa volta c'era anche un italiano Silvestre, non a caso un amante della natura e della terra, un nome più azzeccato non poteva esserci. La cosa più strana è stata parlare in italiano in un contesto interculturale, è stato difficile e spesso parlavamo in inglese anche da soli per qualche minuto prima di realizzare "ehi, siamo italiani, possiamo parlare la nostra lingua".
Questi giorni, però, sono anche serviti davvero ad analizzare il proprio progetto e a confrontarsi con altri EVS e abbiamo veramente capito tante cose. Abbiamo capito che non tutti i progetti si sono svolti come il nostro, che ci sono associazioni veramente ben organizzate, con un circuito di persone che lavorano seriamente agli obiettivi del progetto. É servito anche a comprendere quali sono state le competenze acquisite e quelle non acquisite. Come abbiamo sempre pensato i progetti EVS si basano sulla condivisione e sulla crescita reciproca, purtroppo per noi non c'è stata molta crescita professionale, ma piuttosto personale: abbiamo conosciuto tante persone splendide, abbiamo razionalizzato che anche in Finlandia ci sono persone scorrette (non che non lo sapessimo prima, ma veramente quando intraprendi un progetto come questo tutto ti aspetti tranne che inutile falsità e scorrettezza), il nostro inglese è ad un buon livello, stiamo imparando il finlandese, stiamo entrando a piccoli passi in una cultura che ci piace e che speriamo ci ospiterà nell'immediato futuro. A livello professionale onestamente per me nulla è cambiato, nulla è cresciuto poichè tutto quello che facevo prima faccio adesso, sapevo cucinare, sapevo pulire, ecco forse adesso so come fare il caffè finlandese, ma nulla di veramente nuovo, sopratutto se si parla di arte e design!
Abbiamo scoperto che anche altri ragazzi vorrebbero vivere in Finlandia dopo l'EVS e in particolare una ragazza spagnola con cui ci sentiamo molto vicini, Jess, una catalana molto vivace! Ahahahah
Davvero vorremmo cercare di mantenere i rapporti con tutti i ragazzi del training o almeno con quelli con cui abbiamo interagito di più, ci proveremo sicuramente.
Unico problema (a parte la caduta che ho fatto davanti a tutti sfracellandomi le ginocchia :D) è stato il viaggio lungo, troppo lungo. Il ritorno l'abbiamo sentito meno lì per lì, ma ci stiamo ancora riprendendo dalle sette ore passate in bus di notte.

Qualche foto del training anche se le condizioni di luce non erano buonissime e Roberto stava sperimentando la macchina fotografica, quindi ci scusiamo se alcune sono un po' bruttine. :D






























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18.10.15

Panoramica estiva 2 (il lato bello)

Dopo il primo post sull'estate, deprimente e negativo, è arrivato il momento di parlarvi del lato bello dell'estate. Questo è il momento giusto, perchè nonostante molte persone a cui eravamo legati abbiano cambiato città, lasciandoci un po' tristi, è un buon momento.
Certo Ottobre è stato un mese pessimo, troppe discussioni, troppi ragionamenti, troppe paranoie, ma ho deciso che me le devo lasciare alle spalle, cioè mi devo lasciare lei alle spalle. Non comprendendo cosa spinga una persona a venirci contro a prescindere, ho deciso, con questa esperienza, che tutti i comportamenti umani che non comprendo saranno allontanati dalla mia mente. Essere consapevoli è il primo passo verso la felicità!
La gente può pensare e fare come gli pare e io devo sentirmi libera di pensare e fare come mi pare, quindi a parte le differenze culturali (a volte veramente pesanti da gestire) non combatterò più per capire quale sia il problema con gli esseri umani, semplicemente lo ignorerò. Questo perchè ho passato troppo tempo nella mia vita a cercare di capire le persone, a cercare di capire atteggiamenti per me incomprensibili, a cercare di capire perchè la gente ha dei problemi con me e non ne parla, ma semplicemente si comporta di merda. Sono stanca di mangiarmi il cervello e rimuginare su una frecciatina o su un atteggiamento scostante, sulla falsità e sulle finte carinerie dopo avermi trattato male. La mia fortuna è che in ogni caso io so vivere sola, a volte non piaccio neanche a me stessa, ma non tollero chi pensa di non dover mai chiedere scusa, i calcolatori e chi fa finta di volerti bene chiamando poi i tuoi amici per metterteli contro.
Non sono una persona molto affettuosa fuori dalla sfera strettamente privata, ma in casa mia non c'è mai stato bisogno di gesti plateali per dimostrarsi l'affetto, quindi da me non sentirete mai un "cara" o un "tesoro" (se non ironicamente), ma almeno non faccio finta. Sono fiera che i miei genitori mi abbiamo insegnato a capire le persone prima che provochino danni eccessivi, sono fiera che mi abbiano insegnato a selezionare e che non è importante il numero di gente che frequenti, ma la qualità.
Ecco purtroppo il mio problema è che non ho bisogno di TUTTI per vivere bene, quindi quando sono piena della stronzaggine altrui decido di mandare la gente a quel paese. Mi sembra un diritto sacrosanto!

Detto questo passiamo a raccontare un po' di esperienze carine vissute in terre nordiche.
In Finlandia ci sono svariate Feste Nazionali, loro issano la bandiera anche per la festa della Mamma. Tutto questo nazionalismo a noi suona un po' strano, ma dopotutto è una cosa carina se al tempo stesso si riescono a vedere anche i difetti della propria nazione. Ecco magari questo è un punto a sfavore delle terre nordiche, fanno una vita talmente difficile che non riescono ad essere totalmente obiettivi e pensano che la loro terra e il loro popolo siano perfetti. Uno dei difetti che solo alcuni riescono a riconoscere è che ai nordici piace ubriacarsi quando ci sono queste Feste Nazionali. Partendo dal Vappu, cioè la Festa del Primo Maggio e passando per lo Juhannus ogni volta abbiano la possibilità di ubriacarsi lo fanno, a qualunque età. Per noi dell'Europa del Sud sarebbero cose da adolescenti, ma qui è la normalità, valli a capire.
Lo Juhannus è la festa di San Giovanni e si tiene tra il 18 e 19 di Giugno, è la festa di Mezza Estate, cioè il nostro Ferragosto. Vi chiederete come mai una Festa di Mezza Estate a Giugno, sopratutto perchè qui è ancora Primavera? Perchè è il giorno con più ore di luce. In Finlandia ci sono le notti bianche durante l'estate, cioè 24h di luce continue. Qui dove viviamo noi dopo una certa ora (intorno a mezzanotte) non si vede più il sole, ma c'è una luce da alba continua, ci hanno detto però che in Lapponia invece il sole resta sempre fisso all'orizzonte durante la notte.

Io, mia madre e mio padre
 sotto il monumento a Sibelius
Durante lo Juhannus Päivää noi eravamo ad Helsinki con le nostre famiglie.
Iniziava la nostra prima vacanza finlandese, in una città sfortunatamente deserta, sì, perchè per i Finlandesi inizia la stagione dei cottage quindi nei giorni della festa tutti si spostano dalle città nei cottage sul mare o sui laghi. Le città si svuotano, i negozi e i musei chiudono e noi non sapevamo nulla, quindi abbiamo detto ai nostri genitori di venire durante i giorni della Festa di Mezza Estate, due geni! Non c'è che dire. Nonostante l'ansia prepartenza avendo constatato questo, la vacanza con i nostri genitori è stata bellissima. Non avrei mai immaginato di rivedermi in quelle scene da film in cui genitori e figli si abbracciano e piangono, ma è stato proprio così. Ho iniziato a piangere dal momento in cui ho intravisto delle sagome in lontananza, poi i fiumi di lacrime mi hanno raggiunto neanche stessi vedendo Titanic. Erano quasi cinque mesi che non li vedevo, la prima volta così tanto tempo lontana da casa, è stata dura anche lasciarli l'ultimo giorno.



I miei genitori e la mamma di Roberto
Esattamente come lacrime a fiumi ci sono state quando ho incontrato mia sorella e Andrea e quando li ho dovuti salutare. Sono venuti ad Helsinki all'inizio di Agosto ed è stata un'altra vacanza breve ma intensa. Questa volta la capitale ci ha regalato sole e musei aperti, tanta gente e tanta bellezza e questa volta erano sei mesi (dico seeeei) che non vedevo mia sorella e mio cognato, praticamente un'eternità. Non viviamo insieme da un po' di tempo, ma non era mai capitato prima di non vedersi per più di due mesi e comunque stando a qualche centinaia di km c'è sempre la consapevolezza di poter prendere l'auto e raggiungerla. Ecco forse questa è una delle cose più difficili da superare, manca proprio questa consapevolezza, sai che non basta prendere l'auto e poco più di tre ore per vederla, adesso per vedere la mia famiglia devo progettarlo e questo limita un po' la mia libertà, ma prima o poi ci farò l'abitudine. Comunque, mio cognato mi ha comprato una mozzarellona di bufala in aeroporto a Roma e poi ci hanno portato quantità industriali di formaggi, le orecchiette, il pesto di rape e i taralli, una sorella e un cognato DOC, dove li trovo altri così? Ve ne saremo riconoscenti a vita! Dopo le emozioni da cibo abbiamo iniziato a macinare km per la capitale e dopo cinque giorni ci siamo salutati di nuovo in lacrime, una tragedia praticamente, ho pianto più in un anno che in 28.

I miei genitori nella Rock Church

Sempre i miei genitori :D

Suomenlinna immersa nella nebbia

La cattedrale ortodossa ad Helsinki

Il mercato ad Helsinki

Sottomarino a Suomenlinna

Scoiattolo a Seurasaari

Museo del Design ad Helsinki

Io, Roberto, Andrea e Cinzia <3

Io, Roberto, Andrea e Cinzia <3

Noi con le mamme!

I 25 kg di fragole raccolte con Teuvo
Tra Giugno e Agosto si è lavorato tanto, abbiamo scelto di dire di in questo progetto per cui cerchiamo sempre di aiutare chi ha bisogno di una mano. Abbiamo aiutato amici a sistemare il giardino, a raccogliere le fragole o a mettere su un recinto per le galline, tutte cose che non abbiamo mai fatto prima e che ci ha fatto veramente piacere fare. Tra un lavoro e l'altro ci sono state le feste con gli amici, grande idea partita da Teuvo che aveva voglia di fare una grigliata a casa sua con tutti gli stranieri di Kärsämäki, poi ne sono susseguite altre e tutte fantastiche. Tutti insieme a condividere cibo e risate, non le dimenticherò mai quelle serate.


Una giornata a casa di Jemina e Tuukka

La staccionata delle galline work in progress

Sul traghetto per una gita fuori porta con Jemina e Tuukka
Poi a fine Agosto c'è stato un invito inatteso e immensamente apprezzato. Una ragazza fortissima, Jonna sorella di Jemina (di cui vi ho parlato nello scorso post) ci ha invitati a casa sua per stare con lei e la sua famiglia una giornata intera. Lei vive a Kokkola (esattamente dove abbiamo fatto il training ad Aprile) una città di mare dove si tiene un festival di ispirazione veneziana. Durante la mattina vari eventi sparsi per la città, mercati, spettacoli e gare di automobili e poi la sera dopo mezzanotte tutta la città si riempie di candele. Candele ovunque: nei prati, sulla costa, nei fiumiciattoli che tagliano la città; le luci si riflettono nell'acqua ed è veramente magico. Jonna e Jarmo sono giovanissimi, sulla trentina, hanno già cinque figli, quattro splendide bambine e un bambino ganzissimo che sorride sempre. Ad essere onesti quando ci ha invitato eravamo un po' preoccupati per la presenza di cinque bambini attorno a noi, insomma lo sapete, le grida dei bambini per noi non sono molto musicali, ma sorprendentemente siamo stati accolti da una famiglia favolosa. Uniti e tutti educatissimi, dei bambini così bravi non penso di averli mai conosciuti, eppure erano nel loro ambiente, a casa loro avrebbero potuto rivoltare il mondo e invece sono stati bravissimi. Obbedienti, educati, gentili, sorridenti e vivaci, ma mai fastidiosi... sarà anche merito del trampolino e degli anelli montanti al centro del soggiorno e della scala costruita in muratura per farli salire sul camino. Sarà che i bambini di questa famiglia sono davvero fortunati, e lo sanno, ad avere una casa a loro misura, dei genitori che li hanno voluti e li lasciano liberi di sperimentare e anche di farsi male. Insomma una famiglia per me esemplare e onestamente non è poco considerando quanto loro siano giovani, mi hanno stupito e sono veramente felice di aver passato una giornata con loro.
La giornata si è conclusa con i fuochi d'artificio e con un libro su Kallela (un artista finlandese) che Jonna ci ha regalato, come se non bastasse la splendida giornata e il buon cibo che ci hanno offerto.

Fuochi d'artificio a Kokkola

Automobili a Kokkola
Devo ringraziare tutti i nostri amici qui, perchè hanno reso questo percorso fantastico, mi hanno inconsapevolmente trattenuta quando ero sul punto di andarmene. Teuvo, Elina, Ebra, Jemina, Tuukka, Panu, Laura, Firat, Onerva, Kimmo, Jonna, Jarmo... grazie! Ci avete aiutato innumerevoli volte, ci avete fatto sentire apprezzati come se fossimo tutti una grande famiglia, siete stati e siete importanti per noi.
Roberto che partecipa alla gara di Porkkala

Non ricordo se devo raccontare qualcos'altro, ma se mi viene in mente ne farò un altro post, nel frattempo pensavo che dovrei prima o poi fare un bel post sul cibo finlandese.
Ah già, Roberto ha corso una gara di 4 km a Porkkala ed è arrivato 4°!
Ora forse necessito di un bel pisolino pomeridiano domenicale, dopo un farcitissimo polpettone ci sta!
Alla prossima!



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